Bruxelles, Belgio (Weltexpress). Un comunicato stampa del dottor Nicolaus Fest (AfD) sottolinea che Ylva Johansson (SAP), in qualità di commissario europeo, sta “promuovendo una legge sul controllo delle chat”. Questa “obbligherebbe i fornitori di servizi di messaggeria e di social media a cercare nelle comunicazioni elettroniche private i contenuti sospetti e a trasmetterli alle forze dell’ordine”.
Nicolaus Fest, capo della delegazione dell’AfD al Parlamento europeo e membro della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni, ha commentato quanto segue: “Con il pretesto di combattere la pornografia infantile, si vuole introdurre una sorveglianza di massa, che manca il vero obiettivo, perché gli autori non usano i soliti servizi di messaggeria e i social media per i loro reati e crimini nel contesto della pornografia infantile, ma la Darknet. Esporre le persone al sospetto generale attraverso il controllo delle chat equivale a far saltare la segretezza digitale della corrispondenza ed è incompatibile con i principi di una società liberale. La pedopornografia deve essere combattuta attraverso la prevenzione, l’azione penale mirata, la banalizzazione della sessualizzazione precoce e l’inasprimento delle pene, non attraverso uno stato di sorveglianza.”