Soluzione finale nella guerra di sterminio, razziale e religiosa degli ebrei sionisti contro gli arabi nello Stato di Gaza? – Lo Stato di Israele era ed è uno Stato invasore, uno Stato occupante, uno Stato di coloni, uno Stato di apartheid e uno Stato ebraico.

Quelle: Pixabay, Foto: Bruce Emmerling

Berlino, Germania (Weltexpress). Lo Stato di Israele è stato creato criticando le armi. Punto e basta. Tutti i tentativi di giustificare lo Stato di Israele con l’arma della critica sono falliti. Cosa è rimasto ai pazzi di Sion? Agitazione e propaganda. Alla fine, tutto ciò si può ridurre a una formula mendace: Un Paese senza popolo per un popolo senza Paese.

La formula mendace è stata abbandonata dopo che il dado è stato tratto e il ripopolamento della terra tra il Mediterraneo e il Giordano è stato avviato. Il ripopolamento originario, con la sua prima fase tra il 1882 e il 1903, la seconda tra il 1904 e il 1914 e la terza tra il 1919 e il 1923, fu la festa di compleanno di un bambino in una fattoria di pony. Nella quarta fase del ripopolamento, tra il 1924 e il 1931, le cose decollarono lentamente. I pazzi di Sion, che si riunirono per la prima volta nel 1897 a Basilea invece che a Monaco come previsto per il Congresso mondiale sionista – motivo per cui Basilea è considerata la capitale del movimento – e lo fecero annualmente o biennalmente fino al 1939, non solo trovarono un’udienza, ma anche il terreno in cui il seme poteva fiorire.

Le persone ottuse di questo mondo non hanno mai capito la formula, la forma o l’essenza di questo fenomeno. Non hanno voluto né potuto capire, spiegare e cambiare lo spirito del linguaggio dei pazzi di Sion nella triade tollere, conservare ed elevare. Gli ottusi di questa terra non capiscono questo qui e ora. Non capiscono nemmeno perché non lo capiscono.

Spiegare che questa dialettica sta e cade con la negazione e che tutto il resto non è nulla senza di essa, che è inutile (gioisca chi lo sa), è il lavoro d’amore dei benefattori tra le grandi menti. Chi non vuole ascoltare deve sentire. Questo vale anche per i nemici dei sionisti ebrei.

La guerra degli ebrei sionisti nello Stato di Israele, che è uno Stato invasore e occupante, uno Stato di coloni e di apartheid, contro lo Stato di Gaza e i suoi alleati è una guerra di sterminio, una guerra razziale e religiosa. I cattivi tra gli ebrei sionisti e i loro sostenitori, compresi i malvagi nello Stato e nella capitale, nella politica (partiti dell’unità) e nella stampa (principali media di drenaggio) in “Occidente”, cioè nel VSA e nei suoi Stati vassalli, soprattutto nella piccola e trita soluzione tedesca, che non è solo uno Stato vassallo del VSA con il Regno Unito nel canotto, ma anche uno Stato multietnico, che non solo è stato convertito da anni, ma da decenni, inoltre uno Stato di guerra e uno Stato di apartheid, questo è stato ed è sempre chiaro.

Lo scorso fine settimana, per la precisione domenica, si sono riuniti a Gerusalemme alti rappresentanti del governo e del regime dello Stato di Israele, che non è solo uno Stato di capitali, ma anche uno Stato invasore, uno Stato occupante, uno Stato di coloni, uno Stato di apartheid e uno Stato ebraico. I membri di Nachal e Shomron, del Likud, di Otzma Yehudit e di HaTzionut HaDatit sono stati coinvolti invece di essere semplicemente presenti. Dietro le quinte e nel Centro Congressi Internazionale di Gerusalemme, si è discussa la soluzione finale della guerra di sterminio, di razza e di religione tra gli ebrei sionisti e lo Stato di Gaza.

Ciò che vale è ciò che valeva: l’espulsione degli arabi che non sono stati uccisi dallo Stato di Gaza e la distruzione di questo Stato. Coloro che non fuggono saranno espulsi. Questo e il ripopolamento sono stati decisi nel “Patto per la vittoria e il rinnovamento del sistema di insediamento”. Per di più, è stato persino firmato il patto per espellere e distruggere “la soluzione più favorevole in accordo con le circostanze” (gioiscano coloro che sanno). Se questo non è un impegno a “tutti i preparativi necessari in termini organizzativi, fattuali e materiali… per una soluzione globale” (rallegratevi, chi lo sa) della questione araba, allora cos’è?

Va da sé che i firmatari si impegnano a costruire insediamenti per gli ebrei nei territori conquistati.

I tedeschi che sono e vogliono essere ebrei sanno cosa si intende e cosa significa. Si è discusso anche del ripopolamento della striscia di terra sul Mediterraneo da parte degli ebrei, dei sionisti.

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