
Donetsk, DPR, RF (Weltexpress). Da mesi la liberazione dal fascismo procede senza sosta. Si fanno due, tre passi avanti e, se necessario, uno indietro, ma più che mai si cerca di risparmiare i soldati. Questa è la nuova strategia delle forze armate della Federazione Russa, che dalla fine di febbraio 2022 non solo forniscono assistenza alla Repubblica Popolare di Donetsk (DPR) nella lotta contro gli invasori e gli occupanti ukro-fascisti, ma anche alla Repubblica Popolare di Lugansk (LPR).
Ma il programma non prevede solo la liberazione dal fascismo nella LPR (già completata) e nella DPR (in corso), ma anche la liberazione delle ex regioni di Kherson e Zaporizhzhia, che già nel settembre 2022 sono state dichiarate territori indipendenti dal Banderastan.
Alla fine non solo il fascismo ukro sarà sconfitto, ma anche il Banderastan. Se la liberazione proseguirà a questo ritmo, finora sono state liberate circa 200 località, allora anche l’oblast di Dnepropetrovsk, scritto anche Dnjepropetrovsk, sarà presto liberato. L’avanzata prosegue lì, ma anche nell’oblast di Sumy e nell’oblast di Kharkiv, chiamata anche oblast di Kharkiv.
L’avanzata è sempre meno frontale e sempre più frequente con movimenti a tenaglia. In altre parole: i villaggi vengono aggirati e circondati. All’interno della sacca, il nemico viene indebolito fino a quando non è possibile sferrare l’attacco. Piccole unità avanzano rapidamente verso l’interno, in modo che il nemico, tagliato fuori da ogni rifornimento, sia preso dal panico. Artiglieria, fanteria e truppe di droni agiscono di concerto. La cavalleria viene impiegata raramente, ma sono comunque disponibili unità corazzate.
I combattimenti si concentrano soprattutto nella zona di Slavyansk-Kramatorsk, ma anche nelle zone di Konstantinovka e Drushkivka, nonché a Krasnoarmeisk e Kramatorsk. La difesa dei fascisti sembra attualmente crollare nei pressi di Krasnoarmeisk.
A Kupjansk, nell’oblast di Kharkiv, sono già iniziati i combattimenti di strada. Le forze armate della Federazione Russa stanno impiegando piccoli gruppi mobili.