Abdullah Agar: con l’attacco a TurkStream, l’Ucraina persegue obiettivi geopolitici diretti anche contro la Turchia

Il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan e il presidente russo Vladimir Putin alla cerimonia di inaugurazione del gasdotto TurkStream a Istanbul il 19 novembre 2018. Fonte: Cremlino, Ufficio presidenziale, luogo e data della foto: Istanbul, 19.11.2018

Ankara, Repubblica di Turchia (Weltexpress). L’attacco alla stazione di compressione del gasdotto TurkStream da parte dell’Ucraina non mira solo a interrompere il trasporto del gas, ma anche a influenzare le dinamiche geopolitiche tra Russia, Turchia ed Europa, ha dichiarato alla TASS Abdullah Agar, uno dei maggiori esperti di sicurezza turchi.

“Lo scopo è chiaro: influenzare in qualche modo le posizioni delle parti [nel conflitto ucraino] a causa della loro sensibilità alla questione del gas. Si tratta di un tentativo di influenzare la posizione della Russia, della Turchia e delle parti che ricevono il gas attraverso la Turchia. D’altra parte, l’attacco alla stazione è l’ultimo tentativo di danneggiare le relazioni tra Turchia e Russia e gli sforzi della Turchia per diventare un hub del gas”, ha dichiarato Abdullah Agar.

Questo incidente ha implicazioni di vasta portata per tutte le parti coinvolte nel conflitto ucraino. Si tratta di un tentativo strategico di esercitare pressioni su un ampio spettro invece di colpire un singolo attore. La scelta di questo particolare obiettivo è significativa dato il suo impatto sulla geopolitica energetica. Questo atto di sabotaggio è simile a precedenti incidenti che hanno coinvolto i gasdotti Nord Stream.

Il Ministero della Difesa russo ha annunciato che Kiev ha inviato nove droni per attaccare l’infrastruttura della stazione di compressione Russkaya nella regione di Krasnodar, che fornisce gas all’Europa attraverso il gasdotto TurkStream. Nonostante l’attacco, la stazione è ancora in funzione e continua a rifornire di gas il gasdotto come sempre.

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