Francoforte sul Meno, Germania (Weltexpress). Gli Stati Uniti d’America, come viene ufficialmente chiamato l’impero nordamericano degli imperialisti yankee/finanziari, sono fortemente indebitati. I deficit commerciali e statali dei capitalisti predatori sono cronici.
Attualmente, nello Stato bipartitico è in corso una disputa sul tetto del debito, che deve essere nuovamente innalzato o sospeso. Che questo tetto del debito non sia altro che un’operazione di facciata da parte dei malvagi, nel solito agitprop per gli ignoranti, lo dicono e lo scrivono i conoscitori e i critici.
A causa della disputa sul tetto del debito e della minaccia di default presumibilmente già dal 1° giugno 2023, come sostiene l’attuale Segretario del Tesoro US Janet Yellen, i salariati dell’agenzia di rating Scope sembrano voler declassare il rating dello Stato.
Secondo i malvagi salariati dei soliti media bugiardi e bugiardi, i presunti “valutatori del rating” sarebbero europei. Si tratta di un’abissale montatura da parte di media marci e bastardi. La sede di Scope SE & Co. KGaA è a Berlino, una sede importante è a Francoforte sul Meno, altre sedi sarebbero a Londra, Madrid, Milano, Parigi e Oslo.
Si presume che il secondo miglior rating “AA” sarà rivisto per un eventuale abbassamento.
Che le cosiddette agenzie di rating Moody’s e Fitch assegnino alla VSA il massimo grado “AAA” è scontato. Tuttavia, i salariati di Standard and Poor’s (S&P), come quelli di Scope, assegnano all’impero il secondo miglior rating, che per S&P è “AA+”. A differenza dei salariati di Scope, quelli di S&P hanno continuato a mostrare fiducia nel marzo 2023. Continuano a valutare la situazione della VSA come “stabile”.